Una adozione a distanza in Africa? Sono sempre stata molto scettica Il denaro non finisce piuttosto a favore di un'organizzazione e arriva ai bambini solo in minima parte? Poi ho conosciuto questa fantastica struttura attraverso una giovane donna che faceva volontariato a Mammadu. Volevo dare una mano e così mi è stata proposta una sponsorizzazione da Agnes. Così 10 anni fa siamo diventati non solo famiglia affidataria (la mia amica, mio marito, mio figlio e io), ma anche parte della famiglia Mammadu. Mammadu è più di un semplice aiuto finanziario per un bambino. Mammadu è una grande famiglia. Se si vuole, si può farne parte, se non si vuole, va bene lo stesso. Sono stata subito entusiasta delle brevi informazioni informali sui social network e della possibilità di contattare sia il mio figlio adottivo che altri genitori adottivi. Ho visitato il mio figlioccio durante un viaggio in Namibia con mio figlio e ho trascorso un periodo meraviglioso con lui a Mammadu. E se devo essere onesta, senza il desiderio di conoscere il bambino, non sarei mai volata in Namibia...è stato così, ed anche questo è Mammadu! In caso di domande o dubbi, i genitori adottivi in Germania a volte si mettono in contatto tra loro e si scambiano informazioni. In questo modo, anche lontano dalla Namibia, si creano contatti con persone gentili e con la stessa mentalità che altrimenti non si sarebbero mai conosciute. Ricordo ancora bene il periodo della pandemia di coronavirus, quando ci siamo incoraggiati a vicenda, anche se non ci conoscevamo personalmente. E se qualcuno vola in Namibia, si può anche inviare velocemente una maglietta per il figlioccio, che rafforza il rapporto personale con il bambino e rende tutto più divertente. Mio figlio Jannis (nella foto con Benjamin n.d.r.) ha visitato di nuovo il suo "fratellino" in modo molto spontaneo, Mammadu rende tutto questo possibile. Ci sentiamo parte di una grande comunità che da 10 anni fa parte del nostro quotidiano in modo naturale. Nella nostra famiglia tutti sanno quando il nostro figlio adottivo compie gli anni, condividiamo le foto e i video di Mammadu e consideriamo il nostro impegno come parte integrante della nostra vita familiare. È emozionante ed arricchente. E sì, naturalmente è anche un aiuto finanziario sostenibile per un bambino, ma lo dimentichiamo spesso. Nel frattempo Mammadu ed il nostro figlio adottivo fanno parte di noi e ci fa tanto piacere.

Aver contribuito anche solo in minima parte al percorso di una bambina verso l'età adulta, verso l’essere donna, e averla vista raggiungere un brillante successo accademico è un'emozione, un privilegio e una gioia indescrivibile... Grazie, Javaza!

Nel 2017 ho completato il mio semestre di tirocinio con Mammadu, dove ho incontrato le mie due bambine sostenute a distanza, Regina ed Eyesha. Alla fine del mio soggiorno, sapevo di voler dare un contributo duraturo alle loro vite. Così, ho deciso di diventare una sostenitrice. Dato il legame speciale che avevo con entrambe le bambine, ho deciso di sostenerle entrambe. Da quando sono partita, sono rimasta in contatto regolare con le bambine e le loro madri. Ci scriviamo lettere, ci telefoniamo, ci mandiamo pacchi e biglietti d'auguri. Nel 2023 sono persino riuscita a far loro visita di nuovo. Il rapporto che si è sviluppato grazie a questa sponsorizzazione è davvero speciale e significativo. Mi sembra di non averle mai lasciate veramente, perché una parte del mio cuore è rimasta con loro. Sono sempre felice di supportarle nel loro percorso di vita. Sono anche molto emozionata di vedere cosa riserva loro il futuro e orgogliosa di poter contribuire alle loro vite.

Caro lettore, Ho avuto il privilegio di fare volontariato a Mammadu per sette settimane, da giugno a luglio del 2025, dopo essere arrivato in aereo da Monaco di Baviera, in Germania, a Windhoek. Arrivato con la mente aperta e un pizzico di trepidazione, non sapevo cosa aspettarmi il primo giorno. Eppure, fin dal momento in cui ho varcato i cancelli di Mammadu, sono stato accolto con tale calore e sincerità che ogni apprensione si è rapidamente dissolta. All'inizio, ero perplesso dal modo in cui la gente descriveva Mammadu come una "famiglia". Ma con il passare delle settimane, ho capito che nessuna parola avrebbe potuto descriverne l'essenza più perfettamente. A Mammadu, ogni membro incoraggia il prossimo; c'è un'atmosfera di sostegno incrollabile, generosità e gentilezza. Nei momenti difficili di malattia, condizioni meteorologiche estreme o disordini fuori dalle mura di Mammadu, ogni membro si è offerto agli altri con una cura profonda che è profondamente commovente. Durante la mia ultima settimana in Namibia, ho sperimentato in prima persona questo spirito di famiglia. Dopo una sfortunata rapina nel mio alloggio, Mammadu mi ha circondato con la massima compassione e cura: da Alex, il direttore, a Memedina la cuoca, ai miei studenti e alla mia collega insegnante, Blomecke. Soprattutto, Agnes è stata una vera colonna portante, ritagliandosi del tempo dalla sua fitta agenda per assicurarsi che tutto fosse in ordine durante la mia ultima settimana in Namibia. Ho avuto la gioia di lavorare a stretto contatto con gli alunni di terza e quarta elementare di Mammadu, ognuno dei quali mi ha accolto a braccia aperte e con un'infinita voglia di imparare. La loro creatività, la loro premura e la loro sfrenata curiosità sono profondamente fonte di ispirazione. È stato un onore assistere alle loro personalità vivaci e alla loro crescente fiducia in se stessi, e sono profondamente grato per le amicizie che si sono formate durante il mio soggiorno lì. Mammadu ha lasciato un segno indelebile in me. Sono infinitamente grato per l'opportunità di contribuire, di imparare e di essere accolto da una comunità così straordinaria. Spero di tornare presto; e fino ad allora, invio la mia più sincera gratitudine e i miei più calorosi auguri a tutta la famiglia Mammadu. Con profonda gratitudine e tanto amore, Louisa

Cara Mami, che dire....sono davvero senza parole...sono onesto nel scriverti che non me l'aspettavo. Mi ha sorpreso e mi ha fatto davvero un piacere enorme leggere quello che mi hai scritto. E' stato un mese pazzesco carico di emozioni e sensazione fortissime. Sono partito con la voglia di dare un taglio alla mia vita da "medioborghese" perfettino e posso dirti che credo proprio di esserci riuscito. Ora sono a casa arrivato da un'oretta in sala e mi sento un po' vuoto, come se avessi lasciato un qualcosa di grande grande che un po' mi appartiene. Come ti dicevo io mi sento davvero parte della grande e stupenda famiglia di Mammadu e sarei davvero super contento ed onorato di poterti dare una mano dal punto di vista organizzativo da qua o magari da qualche altro posto (dipende dal lavoro che troverò). Grazie davvero di tutto....è vero gran parte del merito è dei bambini (non offenderti ehhhh....), senza ombra di dubbio, ma se non ci fossi tu Mami sono sicuro che sarebbe tutta un'altra cosa. La tua organizzazione, la tua efficienza, la voglia, l'amore e la passione che ci metti per me sono stati super contagiosi e devono essere un esempio per tutti, a volte basta davvero poco per rendere felice qualcuno che ha davvero bisogno. GRAZIE DAVVERO DI TUTTO... salutami tutti, grandi e piccini, salutami Memedine (io la chiamavo così), salutami "il teacher", salutami la mitica Agnes.... non so quando torno, ma sono sicuro di voler tornare perché mi sento parte della famiglia... GRAZIE DI CUORE PER TUTTO.... A PRESTO Pierfrancesco Rasi - Pear (così scrivevano loro)